Breve corso di igiene mentale n.3
𝗜 𝗱𝘂𝗯𝗯𝗶 𝘀𝗼𝗻𝗼 𝘂𝗻 𝗲𝗹𝗲𝗺𝗲𝗻𝘁𝗼 𝗻𝗼𝗿𝗺𝗮𝗹𝗲 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮 𝘃𝗶𝘁𝗮 𝗺𝗲𝗻𝘁𝗮𝗹𝗲 𝗱𝗶 𝘁𝘂𝘁𝘁𝗶. 𝗤𝘂𝗮𝗻𝗱𝗼 𝗽𝗲𝗿𝗼̀ 𝘂𝗻 𝗱𝘂𝗯𝗯𝗶𝗼 𝘀𝗶 𝗽𝗿𝗲𝘀𝗲𝗻𝘁𝗮 𝗼𝘀𝘀𝗲𝘀𝘀𝗶𝘃𝗮𝗺𝗲𝗻𝘁𝗲 𝘀𝗶𝗮𝗺𝗼 𝗱𝗶 𝗳𝗿𝗼𝗻𝘁𝗲 𝘂𝗻 𝘃𝗲𝗿𝗼 𝗲 𝗽𝗿𝗼𝗽𝗿𝗶𝗼 𝗱𝗶𝘀𝘁𝘂𝗿𝗯𝗼 𝗺𝗲𝗻𝘁𝗮𝗹𝗲. Una volta si chiamavano nevrosi ossessiva, oggi si chiamano Disturbi Ossessivo Compulsivi o dello spettro ossessivo-compulsivo. Questi disturbi sono caratterizzati dall’apparizione di dubbi che non trovano soluzione e che perseguitano una persona, sino a impedirle letteralmente di vivere. Ad esempio, una persona può essere assalita dal dubbio se ha spento la luce uscendo di casa; rientra in casa, controlla che tutto sia in ordine, esce. Appena esce, tuttavia, il dubbio ritorna e la costringe a rientrare in casa per verificare e così due, tre, quattro e innumerevoli volte, sino quasi allo stremo.
𝗖𝗼𝗺𝗲 𝗮𝗹 𝘀𝗼𝗹𝗶𝘁𝗼 𝗻𝗼𝗻 𝗺𝗶 𝗮𝗱𝗱𝗲𝗻𝘁𝗿𝗼 𝗼𝗿𝗮 𝗻𝗲𝗹 𝗱𝗶𝘀𝗰𝘂𝘁𝗲𝗿𝗲 𝗹’𝗼𝗿𝗶𝗴𝗶𝗻𝗲 𝗱𝗶 𝗾𝘂𝗲𝘀𝘁𝗮 𝗺𝗮𝗹𝗮𝘁𝘁𝗶𝗮, se non per dire che è probabilmente una delle poche malattie psicologiche le cui componenti ereditarie, forse genetiche, sono quasi certe.
𝗧𝗿𝗲 𝗮𝘃𝘃𝗲𝗿𝘁𝗲𝗻𝘇𝗲 𝗽𝗿𝗮𝘁𝗶𝗰𝗵𝗲:
𝗣𝗥𝗜𝗠𝗔 𝗔𝗩𝗩𝗘𝗥𝗧𝗘𝗡𝗭𝗔: 𝗜 𝗱𝘂𝗯𝗯𝗶 𝗼𝘀𝘀𝗲𝘀𝘀𝗶𝘃𝗶 𝘀𝗶 𝗽𝗿𝗲𝘀𝗲𝗻𝘁𝗮𝗻𝗼 𝘀𝗽𝗲𝘀𝘀𝗼 𝗶𝗻 𝗶𝗻𝗱𝗶𝘃𝗶𝗱𝘂𝗶 𝗰𝗼𝗻 𝘂𝗻𝗮 𝗽𝗲𝗰𝘂𝗹𝗶𝗮𝗿𝗲 𝗽𝗲𝗿𝘀𝗼𝗻𝗮𝗹𝗶𝘁𝗮̀ 𝗽𝗿𝗲𝗰𝗲𝗱𝗲𝗻𝘁𝗲 𝗮𝗹𝗹𝗮 𝗺𝗮𝗹𝗮𝘁𝘁𝗶𝗮. Si tratta di persone ossessionate dalla razionalità e con una marcata rigidità emotiva; con un estremo senso di giustizia ma, paradossalmente, inclini a commettere trascurabili disonestà (di cui sono apparentemente inconsapevoli); ugualmente, tendono a essere ossessionate dall’igiene ma poi commettono piccoli gesti di sporcizia (come infilarsi le dita nel naso o schiacciarsi i punti neri della pelle); a volte, sono superstiziose o coltivano una religiosità superstiziosa; tutte sono molto parsimoniose se non esplicitamente avare.
𝗦𝗘𝗖𝗢𝗡𝗗𝗔 𝗔𝗩𝗩𝗘𝗥𝗧𝗘𝗡𝗭𝗔: 𝗾𝘂𝗮𝗻𝗱𝗼 𝘂𝗻𝗮 𝗽𝗲𝗿𝘀𝗼𝗻𝗮 𝗰𝗼𝗻 𝗾𝘂𝗲𝘀𝘁𝗼 𝘁𝗶𝗽𝗼 𝗱𝗶 𝗽𝗲𝗿𝘀𝗼𝗻𝗮𝗹𝗶𝘁𝗮̀ 𝗶𝗻𝗶𝘇𝗶𝗮 𝗮 𝗲𝘀𝘀𝗲𝗿𝗲 𝘁𝗼𝗿𝗺𝗲𝗻𝘁𝗮𝘁𝗮 𝗱𝗮 𝘂𝗻𝗼 𝗼 𝗽𝗶𝘂̀ 𝗱𝘂𝗯𝗯𝗶 che resistono a qualsiasi verifica di realtà bisogna subito intervenire perché questa malattia ha la tendenza a invadere prima o poi tutti gli aspetti della vita e a distruggere letteralmente l’esistenza. È una malattia molto grave, da non prendere mai sottogamba e, soprattutto, da non scherzarci sopra, come capita a volte, invece, a familiari e amici convinti che si debba “sdrammatizzare” per aiutare il malato.
𝗧𝗘𝗥𝗭𝗔 𝗔𝗩𝗩𝗘𝗥𝗧𝗘𝗡𝗭𝗔: 𝗶 𝗱𝘂𝗯𝗯𝗶 𝗼𝘀𝘀𝗲𝘀𝘀𝗶𝘃𝗶 𝗻𝗼𝗻 𝗱𝗲𝘃𝗼𝗻𝗼 𝗺𝗮𝗶 𝗲𝘀𝘀𝗲𝗿𝗲 𝗰𝗼𝗺𝗯𝗮𝘁𝘁𝘂𝘁𝗶 𝗮𝗽𝗽𝗲𝗹𝗹𝗮𝗻𝗱𝗼𝘀𝗶 𝗮𝗹𝗹𝗮 𝗳𝗼𝗿𝘇𝗮 𝗱𝗶 𝘃𝗼𝗹𝗼𝗻𝘁𝗮̀ 𝗱𝗲𝗹 𝗽𝗮𝘇𝗶𝗲𝗻𝘁𝗲 perché l’unico risultato sarebbe quello di scatenare nel malato tremende crisi d’angoscia e peggiorare il quadro clinico. La cura dovrà essere farmacologica e psicologica. Bisogna che malato e familiari sappiano che è una malattia che può richiedere molti anni per guarire ma da cui si può guarire, a patto però che la si prenda nelle fasi iniziali. Dopo anni che la si porta avanti senza curarsi, può diventare, invece, molto difficile, se non quasi impossibile, uscirne.
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