Buona Pasqua ai tre miliardi e mezzo di esseri umani che sono, chi più, chi meno, in quarantena: consolatevi, se siete confinati vuol dire che avete ancora una casa.
Buona Pasqua a Google, Facebook, Amazon, Microsoft: in ogni guerra c’è sempre qualcuno che ne guadagna.
Buona Pasqua a politici di ogni colore e di ogni nazione: già contavano poco prima, figuriamoci dopo questa pandemia.
Buona Pasqua ai funzionari dell’Organizzazione Mondiale della Sanità: finalmente qualcuno legge quello che scrivono.
Buona Pasqua a virologi ed epidemiologi: prima o poi dovranno affrontare la prova più ardua della loro esistenza, tornare all’anonimato.
Buona Pasqua a medici ed infermieri, come oggi usa dire, impegnati eroicamente in prima linea: felice però quel sistema sanitario che di eroi non ha bisogno.
Buona Pasqua a tutti coloro che ora possono denunciare un vicino di casa, con la scusa che non rispetta la quarantena: un'occasione simile non ricapiterà più.
Buona Pasqua a chi canta sui balconi e appende bandiere alle finestre: ma una pandemia non è il mondiale di calcio
Buona Pasqua a quelli che, terrorizzati, si barricano in casa e a quei giornalisti che si guadagnano il pane terrorizzandoli: la domanda si incontra con l’offerta.
E, infine, che la Pasqua porti qualche consolazione a chi ha perso una persona cara durante questa epidemia: sono gli unici che oggi meritano veramente rispetto.
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