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  • Immagine del redattoreEmilio Mordini

𝗜𝗦𝗧𝗥𝗨𝗭𝗜𝗢𝗡𝗜 𝗣𝗘𝗥 𝗙𝗘𝗦𝗧𝗘𝗚𝗚𝗜𝗔𝗥𝗘 𝗗𝗘𝗚𝗡𝗔𝗠𝗘𝗡𝗧𝗘 𝗛𝗔𝗟𝗟𝗢𝗪𝗘𝗘𝗡

Aggiornamento: 22 nov 2022

𝗟𝗮 𝘁𝗿𝗮𝗱𝗶𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗱𝗲𝗶 "𝗴𝗶𝗼𝗿𝗻𝗶 𝗮𝗹𝗹'𝗶𝗻𝗰𝗼𝗻𝘁𝗿𝗮𝗿𝗶𝗼" 𝗲̀ 𝗺𝗼𝗹𝘁𝗼 𝗮𝗻𝘁𝗶𝗰𝗮. Una delle prime feste del "mondo rovesciato" di cui abbiamo notizia sono i Lupercalia romani, che avevano origine nelle più remote cerimonie religiose latine, risalenti forse al neolitico.


𝗤𝘂𝗲𝘀𝘁𝗶 𝗴𝗶𝗼𝗿𝗻𝗶, 𝗶𝗻 𝗰𝘂𝗶 𝘁𝘂𝘁𝘁𝗼 𝗱𝗶𝘃𝗲𝗻𝘁𝗮 𝗹𝗲𝗰𝗶𝘁𝗼 𝗲 𝗶 𝗿𝘂𝗼𝗹𝗶 𝘀𝗶 𝗶𝗻𝘃𝗲𝗿𝘁𝗼𝗻𝗼, sono anche momenti in cui si stabilisce una comunicazione tra il mondo di sotto (quello dei morti) e quello di sopra (dei vivi). Si aprono i cancelli dell'inferno e per una notte (o pochi giorni) i defunti sono lasciati liberi di aggirarsi tra chi ancora non li ha raggiunti.


𝗛𝗮𝗹𝗹𝗼𝘄𝗲𝗲𝗻 𝗲̀ 𝘂𝗻𝗼 𝗱𝗶 𝗾𝘂𝗲𝘀𝘁𝗶 𝗴𝗶𝗼𝗿𝗻𝗶 (𝗼 𝗻𝗼𝘁𝘁𝗶) 𝗮𝗹𝗹'𝗶𝗻𝗰𝗼𝗻𝘁𝗿𝗮𝗿𝗶𝗼, in cui tutto si rovescia, streghe e stregoni si impadroniscono del mondo e i morti si aggirano tra noi. Per poche ore, tutto gira all'opposto del normale. Per questo motivo, e per rispettare rigorosamente questa antichissima tradizione vorrei dare qui di seguito alcune semplici istruzioni per la "notte all'incontrario" che sta giungendo, la notte di Halloween che è alle porte.


𝟭) 𝗦𝗶 𝘃𝗮𝗱𝗮 𝘁𝘂𝘁𝘁𝗶 𝗿𝗶𝗴𝗼𝗿𝗼𝘀𝗮𝗺𝗲𝗻𝘁𝗲 𝗮 𝗹𝗲𝘁𝘁𝗼 𝗻𝗼𝗻 𝗽𝗶𝘂̀ 𝘁𝗮𝗿𝗱𝗶 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗲 𝗻𝗼𝘃𝗲 𝗱𝗶 𝘀𝗲𝗿𝗮, dopo una frugale cena a base di latte caldo, castagne bollite e pan secco. Ai vecchi (purché magri, rugosi e con i capelli banchi) sia consentito inzuppare il pane in un bicchiere di vino rosso, ma non più di uno.

𝟮) 𝗚𝗹𝗶 𝘂𝗼𝗺𝗶𝗻𝗶 𝗲 𝗶 𝗴𝗶𝗼𝘃𝗮𝗻𝗼𝘁𝘁𝗶 𝘀𝗶 𝘃𝗲𝘀𝘁𝗮𝗻𝗼 𝗰𝗼𝗻 𝘂𝗻 𝗰𝗼𝗺𝗽𝗹𝗲𝘁𝗼 𝘀𝗰𝘂𝗿𝗼 𝘂𝗻 𝗽𝗼' 𝗹𝗶𝘀𝗼, una camicia bianca ben stirata, una cravatta scura e scarpe di pelle un po' consumate ma lucide e con le stringhe, al polso portino un orologio meccanico con cinturino di pelle

𝟯) 𝗟𝗲 𝗱𝗼𝗻𝗻𝗲 𝗲 𝗹𝗲 𝗿𝗮𝗴𝗮𝘇𝘇𝗲 𝘀𝗶 𝘃𝗲𝘀𝘁𝗮𝗻𝗼 𝗰𝗼𝗻 𝘂𝗻𝗮 𝗴𝗼𝗻𝗻𝗮 𝗹𝘂𝗻𝗴𝗮 𝗴𝗿𝗶𝗴𝗶𝗮 𝗱𝗶 𝗳𝗹𝗮𝗻𝗲𝗹𝗹𝗮, un camicetta bianca con un maglioncino grigio o blu scuro, evitino il trucco (al massimo un filo di cipria), siano ben pettinate o portino i capelli raccolti, nessun gioiello o al massimo un ciondolo al collo

𝟰) 𝗟𝗲 𝗽𝗲𝗿𝘀𝗼𝗻𝗲 𝘀𝗽𝗼𝘀𝗮𝘁𝗲 𝗼 𝘃𝗲𝗱𝗼𝘃𝗲 𝗽𝗼𝗿𝘁𝗶𝗻𝗼 𝗹𝗮 𝗳𝗲𝗱𝗲. 𝗜𝗻 𝗻𝗲𝘀𝘀𝘂𝗻 𝗺𝗼𝗱𝗼 𝘀𝗶𝗮 𝘃𝗶𝘀𝗶𝗯𝗶𝗹𝗲 𝗮𝗹𝗰𝘂𝗻 𝘁𝗮𝘁𝘂𝗮𝗴𝗴𝗶𝗼. I bambini siano in calzoni corti e sandali di pelle i maschi: le bambine in gonnellino, maglioncino e anch'esse in sandali e calzettoni di lana. Nessuno per nessuna ragione vesta scarpe da ginnastica o felpe.

𝟱) 𝗚𝗹𝗶 𝗶𝗻𝗳𝗲𝗿𝗶𝗼𝗿𝗶 𝗼𝗯𝗯𝗲𝗱𝗶𝘀𝗰𝗮𝗻𝗼 𝗲 𝗽𝗼𝗿𝘁𝗶𝗻𝗼 𝗿𝗶𝘀𝗽𝗲𝘁𝘁𝗼 𝗮𝗶 𝘀𝘂𝗽𝗲𝗿𝗶𝗼𝗿𝗶, 𝗶 𝗯𝗮𝗺𝗯𝗶𝗻𝗶 𝗮𝗴𝗹𝗶 𝗮𝗱𝘂𝗹𝘁𝗶, 𝗹𝗲 𝗱𝗼𝗻𝗻𝗲 𝗮𝗴𝗹𝗶 𝘂𝗼𝗺𝗶𝗻𝗶. I superiori siano dignitosi ma affabili, gli adulti tengano i bimbi con sé e raccontino loro fiabe, gli uomini trattino con il massimo rispetto e gentilezza le donne. Tutti rispettino gli anziani e gli anziani si comportino in modo posato e sorridente.

𝟲) 𝗦𝗶𝗮 𝗽𝗿𝗼𝘀𝗰𝗿𝗶𝘁𝘁𝗮 𝗼𝗴𝗻𝗶 𝘃𝗼𝗹𝗴𝗮𝗿𝗶𝘁𝗮̀, 𝗽𝗮𝗿𝗼𝗹𝗮𝗰𝗰𝗶𝗮, 𝗮𝗹𝗹𝘂𝘀𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗴𝗿𝗮𝘀𝘀𝗼𝗰𝗰𝗶𝗮, 𝗯𝗲𝘀𝘁𝗲𝗺𝗺𝗶𝗮, 𝗴𝗲𝘀𝘁𝗶 𝗲 𝗽𝗮𝗿𝗼𝗹𝗲 𝗴𝗿𝗼𝘀𝘀𝗼𝗹𝗮𝗻𝗲. Si usino toni di voce bassi e si evitino urla e rumori sgradevoli. La televisione sia spenta e siano spenti tutti i mezzi elettronici (computer, telefonini).

𝟳) 𝗦𝗶 𝗽𝗼𝘀𝘀𝗼𝗻𝗼 𝗮𝘀𝗰𝗼𝗹𝘁𝗮𝗿𝗲 𝗺𝘂𝘀𝗶𝗰𝗵𝗲 𝗮𝗹𝗹𝗮 𝗿𝗮𝗱𝗶𝗼 𝗼 𝘀𝘂 𝘂𝗻 𝘃𝗲𝗰𝗰𝗵𝗶𝗼 𝗴𝗶𝗿𝗮𝗱𝗶𝘀𝗰𝗵𝗶. Se qualcuno della famiglia sa suonare o cantare piacevolmente, intrattenga gli altri, oppure si chiacchieri amichevolmente dei fatti della giornata; sia assolutamente bandito ogni discorso sulla politica, la guerra, Putin, il COVID, lo slow food, la biennale di Venezia, x-Factor e il gender.

𝟴) 𝗜 𝗰𝗿𝗲𝗱𝗲𝗻𝘁𝗶 𝗽𝗿𝗲𝗴𝗵𝗶𝗻𝗼 𝗽𝗲𝗿 𝗶 𝗽𝗿𝗼𝗽𝗿𝗶 𝗺𝗼𝗿𝘁𝗶 𝗲 𝗱𝗶𝗰𝗮𝗻𝗼 𝘂𝗻 𝗿𝗼𝘀𝗮𝗿𝗶𝗼 𝗽𝗲𝗿 𝗹𝗼𝗿𝗼; chi non è credente dedichi a chi non c'è più un pensiero di affetto e un ricordo silenzioso. Le zucche, nel caso, si usino solo per preparare la zuppa per l'indomani.


𝗣𝗲𝗿 𝘂𝗻𝗮 𝗻𝗼𝘁𝘁𝗲 𝗶𝗹 𝗺𝗼𝗻𝗱𝗼 sarà andato alla rovescia e avremo ripreso davvero l'antichissima tradizione del "giorno all'incontrario".


𝗜𝗹 𝗴𝗶𝗼𝗿𝗻𝗼 𝗱𝗼𝗽𝗼, 𝗻𝗼𝗻 𝗽𝗿𝗲𝗼𝗰𝗰𝘂𝗽𝗮𝘁𝗲𝘃𝗶, 𝘁𝘂𝘁𝘁𝗼 𝗿𝗶𝘁𝗼𝗿𝗻𝗲𝗿𝗮̀ 𝗻𝗼𝗿𝗺𝗮𝗹𝗲.



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