IO ASPETTO

𝗩𝗲𝗿𝗿𝗮̀, 𝗹𝗼 𝘀𝗼. 𝗘̀ 𝘀𝘁𝗮𝘁𝗮 𝗳𝗶𝗻𝗮𝗹𝗺𝗲𝗻𝘁𝗲 𝗮𝗽𝗽𝗿𝗼𝘃𝗮𝘁𝗮 𝗰𝗼𝗻 𝘃𝗼𝘁𝗼 𝘂𝗻𝗮𝗻𝗶𝗺𝗲 𝗹𝗮 𝗹𝗲𝗴𝗴𝗲 𝗰𝗵𝗲 𝗽𝘂𝗻𝗶𝘀𝗰𝗲 𝗶𝗹 𝗳𝗲𝗺𝗺𝗶𝗻𝗶𝗰𝗶𝗱𝗶𝗼 come reato autonomo. Tra poco, ne sono sicuro, si inizierà a parlare di una legge per punire come reato autonomo anche lo LBGTQ+cidio: è un’urgenza improrogabile.

𝗣𝗼𝗶 𝗾𝘂𝗮𝗹𝗰𝘂𝗻𝗼 𝗻𝗼𝘁𝗲𝗿𝗮̀ 𝗰𝗵𝗲 𝗻𝗼𝗻 𝗰'𝗲̀ 𝘂𝗻𝗮 𝗹𝗲𝗴𝗴𝗲 𝘀𝗽𝗲𝗰𝗶𝗳𝗶𝗰𝗮 𝗽𝗲𝗿 𝗽𝘂𝗻𝗶𝗿𝗲 𝗰𝗵𝗶 𝘂𝗰𝗰𝗶𝗱𝗲 𝗴𝗹𝗶 𝗶𝗺𝗺𝗶𝗴𝗿𝗮𝘁𝗶 e si farà - non sarà mai troppo presto - una legge sul migranticidio. A quel punto sarà giocoforza scrivere una legge che condanni alla pena più severa anche chi uccide badanti e collaboratrici domestiche, il 𝘣𝘢𝘥𝘢𝘯𝘵𝘪𝘤𝘪𝘥𝘪𝘰 e il 𝘥𝘰𝘮𝘦𝘴𝘵𝘪𝘤𝘪𝘥𝘪𝘰. E i carrozzieri, gli idraulici, i commercialisti e i notai? Non c'è dubbio che ogni categoria richiederà che venga specificatamente punito chi osi versare il loro sangue.

𝗦𝗮𝗿𝗮̀ 𝗽𝗼𝗶 𝗶𝗹 𝘁𝘂𝗿𝗻𝗼 𝗱𝗶 𝗰𝗵𝗶 𝗮𝗯𝗶𝘁𝗮 𝗮 𝗠𝗶𝗹𝗮𝗻𝗼 𝗼 𝗮 𝗟𝗮𝗺𝗯𝗿𝗮𝘁𝗲, poi toccherà a coloro che abitano in Via Colli Savelli a Zagarolo (RM) o in Corso Umberto I a Macomer (NU) e così via. Infine, qualcuno noterà l'ingiustizia che non ci siano leggi che puniscano espressamente la sua uccisione.

𝗖𝗶 𝘀𝗮𝗿𝗮̀ 𝘂𝗻 𝗴𝗿𝗮𝗻𝗱𝗲 𝗱𝗶𝗯𝗮𝘁𝘁𝗶𝘁𝘁𝗼, 𝗰𝗵𝗲 𝗰𝗼𝗶𝗻𝘃𝗼𝗹𝗴𝗲𝗿𝗮̀ 𝗹𝗮 𝘀𝗼𝗰𝗶𝗲𝘁𝗮̀ 𝗰𝗶𝘃𝗶𝗹𝗲 𝗲 𝗹𝗲 𝗮𝘀𝘀𝗼𝗰𝗶𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗶 𝗱𝗶 𝗰𝗮𝘁𝗲𝗴𝗼𝗿𝗶𝗮, i partiti politici e la Chiesa. Tutti i principali commentatori e intellettuali televisivi prenderanno posizione. Cacciari protesterà con Lilli Gruber e Bruno Vespa sentirà il parere della dottoressa Bruzzone. Ma poi, alla fine, si farà.

𝗖𝗼𝗺𝗲 𝗻𝗲𝗶 𝘃𝗲𝗰𝗰𝗵𝗶 𝗲𝗹𝗲𝗻𝗰𝗵𝗶 𝗱𝗲𝗹 𝘁𝗲𝗹𝗲𝗳𝗼𝗻𝗼, 𝗱𝗮 𝗱𝗲𝗰𝗲𝗻𝗻𝗶 𝘀𝗰𝗼𝗺𝗽𝗮𝗿𝘀𝗶, 𝗶 𝗻𝗼𝗺𝗶 𝗱𝗶 𝘁𝘂𝘁𝘁𝗶 𝗴𝗹𝗶 𝗶𝘁𝗮𝗹𝗶𝗮𝗻𝗶 saranno elencati in ordine alfabetico per regioni e città. Si inizierà con il reato di 𝘈𝘣𝘦𝘭𝘦𝘢𝘣𝘳𝘢𝘮𝘪𝘤𝘪𝘥𝘪𝘰 in Val d'Aosta per finire con lo 𝘡𝘰𝘦𝘻𝘶𝘻𝘻𝘶𝘳𝘶𝘭𝘭𝘪𝘤𝘪𝘥𝘪𝘰 in Sicilia. Il Parlamento sarà impegnato in una continua revisione di queste leggi che dovranno necessariamente adeguarsi alle morti naturali e alle nuove nascite. Il compito verrà, forse, delegato a un' authority esterna.

𝗠𝗮 𝗽𝗲𝗿 𝗳𝗼𝗿𝘇𝗮 𝘀𝗶 𝗮𝗿𝗿𝗶𝘃𝗲𝗿𝗮̀ 𝗮𝗻𝗰𝗵𝗲 𝗮𝗹𝗹𝗮 "𝗠" 𝗶𝗻 𝗙𝗿𝗶𝘂𝗹𝗶 e, finalmente, ci sarà il reato specifico di "𝘦𝘮𝘪𝘭𝘪𝘰𝘮𝘰𝘳𝘥𝘪𝘯𝘪𝘤𝘪𝘥𝘪𝘰": solo allora mi sentirò davvero sicuro.

𝗡𝗲𝗹 𝗳𝗿𝗮𝘁𝘁𝗲𝗺𝗽𝗼, 𝗳𝗶𝗱𝘂𝗰𝗶𝗼𝘀𝗼, io aspetto.