๐๐ฎ ๐ฟ๐ถ๐๐ผ๐น๐๐๐ถ๐ผ๐ป๐ฒ ๐๐ฒ๐ฐ๐ป๐ผ๐น๐ผ๐ด๐ถ๐ฐ๐ฎ, ๐บ๐ฒ๐ฑ๐ถ๐ฐ๐ฎ, ๐๐ผ๐ฐ๐ถ๐ฎ๐น๐ฒ, ๐ฝ๐ผ๐น๐ถ๐๐ถ๐ฐ๐ฎ ๐ฒ๐ฑ ๐ฒ๐ฐ๐ผ๐ป๐ผ๐บ๐ถ๐ฐ๐ฎ ๐ฐ๐ต๐ฒ ๐๐๐ฎ ๐ฎ๐๐ฒ๐ป๐ฑ๐ผ ๐น๐๐ผ๐ด๐ผ ๐๐ฒ๐บ๐ฏ๐ฟ๐ฎ ๐บ๐ถ๐ฟ๐ฎ๐ฟ๐ฒ ๐ฎ ๐ฟ๐ฒ๐ฎ๐น๐ถ๐๐๐ฎ๐ฟ๐ฒ ๐๐ป๐ฎ ๐ฑ๐ฒ๐น๐น๐ฒ ๐ณ๐ฎ๐ป๐๐ฎ๐๐ถ๐ฒ ๐ฝ๐ถ๐ฬ ๐ฎ๐ป๐๐ถ๐ฐ๐ต๐ฒ ๐ฑ๐ฒ๐ด๐น๐ถ ๐๐ผ๐บ๐ถ๐ป๐ถ: la partenogenesi. I rapporti tra i sessi sono sempre stati retti, piรน che dallโamore, dalla reciproca invidia e ostilitร . Lo stesso desiderio sessuale diviene spesso solo concupiscenza o puro strumento di dominio e oppressione reciproci. ร difficile, forse impossibile, risalire allโorigine di questo antagonismo che ha radici lontanissime: basti pensare che le iniziali tracce di culti religiosi basati sulla dea madre appaiono con i primi ritrovamenti che attestano gruppi di Homo Sapiens organizzati in comunitร , circa nel 42.000 a.C., in Medio-Oriente.
๐ฆ๐ถ๐ป ๐ฑ๐ฎ๐ด๐น๐ถ ๐ฎ๐น๐ฏ๐ผ๐ฟ๐ถ ๐ฑ๐ฒ๐น๐น๐ฎ ๐ฐ๐ถ๐๐ถ๐น๐๐ฎฬ, ๐น๐ฎ ๐ป๐ผ๐๐๐ฟ๐ฎ ๐๐ฝ๐ฒ๐ฐ๐ถ๐ฒ ๐ต๐ฎ ๐ฝ๐ฒ๐ฟ๐ฐ๐ฒ๐ฝ๐ถ๐๐ผ ๐น๐ฎ ๐ฑ๐ผ๐ป๐ป๐ฎ ๐ฐ๐ผ๐บ๐ฒ ๐ฑ๐ผ๐๐ฎ๐๐ฎ ๐ฑ๐ถ ๐๐ป๐ฎ ๐ฝ๐ผ๐๐ฒ๐ป๐๐ฎ ๐ฏ๐ฒ๐ป ๐๐๐ฝ๐ฒ๐ฟ๐ถ๐ผ๐ฟ๐ฒ ๐ฎ ๐พ๐๐ฒ๐น๐น๐ฎ ๐ฑ๐ฒ๐น ๐บ๐ฎ๐๐ฐ๐ต๐ถ๐ผ, la cui superioritร era limitata alla violenza e alla forza bruta. La donna, al contrario, era portatrice del mistero del ventre, della vita e della morte, del sangue e dei suoi legami, fino alla misteriosa sincronia tra corpo femminile e cicli astronomici. Forse giร prima che le donne invidiassero il fallo maschile, i maschi hanno invidiato la potenza generatrice delle donne e il loro rapporto con le radici stesse di tutto ciรฒ che si genera e muore, in una parola, con la Natura.
๐ก๐ผ๐ป ๐ฒฬ ๐พ๐๐ถ๐ป๐ฑ๐ถ ๐๐๐ฟ๐ฎ๐ป๐ผ ๐ฐ๐ต๐ฒ ๐น๐ฎ ๐ฟ๐ฒ๐ฐ๐ถ๐ฝ๐ฟ๐ผ๐ฐ๐ฎ ๐ถ๐ป๐๐ถ๐ฑ๐ถ๐ฎ ๐ฎ๐ฏ๐ฏ๐ถ๐ฎ ๐ฝ๐ผ๐ฟ๐๐ฎ๐๐ผ ๐ฑ๐ผ๐ป๐ป๐ฒ ๐ฒ ๐๐ผ๐บ๐ถ๐ป๐ถ ๐ฎ ๐ณ๐ฎ๐ป๐๐ฎ๐๐๐ถ๐ฐ๐ฎ๐ฟ๐ฒ ๐ฑ๐ถ ๐ด๐ฒ๐ป๐ฒ๐ฟ๐ฎ๐ฟ๐ฒ ๐๐ฒ๐ป๐๐ฎ ๐น'๐ฎ๐ถ๐๐๐ผ ๐ฑ๐ฒ๐น๐น'๐ฎ๐น๐๐ฟ๐ผ ๐๐ฒ๐๐๐ผ: i maschi per emanciparsi dalle donne, le femmine per poter fare a meno dei maschi, anche se non del loro fallo. Questโultimo, infatti, staccato dal suo legittimo portatore, dimostra la sua natura di feticcio femminile giร nelle prime rappresentazioni fittili del paleolitico superiore (40.000 a.C.). La donna divenne lโamministratrice della sessualitร maschile: controllando e decidendo le erezioni, potendo nascondere il proprio periodo fertile e potendosi accoppiare indipendentemente dal โcaloreโ. Questo processo non si svolse solo in termini simbolici: per millenni i sacerdoti dei culti della dea madre dovevano farsi evirare e ancora nei misteri greci si usavano piccoli falli come oggetti sacri che potevano essere maneggiati solo dalle donne.
๐ข๐ด๐ด๐ถ ๐พ๐๐ฒ๐๐๐ฎ ๐ณ๐ฎ๐ป๐๐ฎ๐๐ถ๐ฎ ๐ฑ๐ฒ๐น๐น๐ฎ ๐ป๐ผ๐๐๐ฟ๐ฎ ๐๐ฝ๐ฒ๐ฐ๐ถ๐ฒ ๐๐ฒ๐บ๐ฏ๐ฟ๐ฎ ๐ถ๐ป ๐๐ถ๐ฎ ๐ฑ๐ถ ๐ฟ๐ฒ๐ฎ๐น๐ถ๐๐๐ฎ๐๐ถ๐ผ๐ป๐ฒ. ๐ฆ๐ถ ๐ฝ๐ฎ๐ฟ๐น๐ฎ ๐ฑ๐ถ ๐ฝ๐ฎ๐ฑ๐ฟ๐ถ ๐ฒ ๐บ๐ฎ๐ฑ๐ฟ๐ถ ๐ด๐ฒ๐ป๐ฒ๐๐ถ๐ฐ๐ถ, ๐ฏ๐ถ๐ผ๐น๐ผ๐ด๐ถ๐ฐ๐ถ. ๐๐ผ๐ฐ๐ถ๐ฎ๐น๐ถ ๐ฒ ๐น๐ฒ๐ด๐ฎ๐น๐ถ, ๐ฑ๐ถ ๐ด๐ฒ๐ป๐ถ๐๐ผ๐ฟ๐ถ๐ฎ๐น๐ถ๐๐ฎฬ โ๐ฎ๐ฟ๐ฐ๐ผ๐ฏ๐ฎ๐น๐ฒ๐ป๐ผโ. La progressiva realizzazione di queste antichi sogni sta โmaternizzandoโ in modo radicale il mondo della riproduzione umana, che diventa sempre piรน simile a quello degli insetti sociali. Una recente statistica afferma che piรน della metร delle donne britanniche ritiene che i padri siano inutili in famiglia; allo stesso tempo le banche del seme stanno facendo sparire i padri-genitori. Proprio come tra i pesci, i maschi sono solo portatori di pacchetti di sperma da โabbandonareโ in giro, qua e lร .
๐๐ถ ๐ฝ๐ฎ๐ฑ๐ฟ๐ถ-๐ฝ๐ฒ๐๐ฐ๐ถ ๐ฑ๐ฒ๐น ๐บ๐ผ๐ป๐ฑ๐ผ ๐ฐ๐ต๐ฒ ๐๐๐ฎ ๐ฎ๐ฟ๐ฟ๐ถ๐๐ฎ๐ป๐ฑ๐ผ ๐๐ถ ๐ฐ๐ผ๐ป๐๐ฟ๐ฎ๐ฝ๐ฝ๐ผ๐ป๐ด๐ผ๐ป๐ผ ๐ฎ๐ป๐ฐ๐ผ๐ฟ๐ฎ ๐บ๐ผ๐น๐๐ถ ๐บ๐ถ๐ฒ๐ถ ๐ฐ๐ผ๐น๐น๐ฒ๐ด๐ต๐ถ ๐ฝ๐๐ถ๐ฐ๐ผ๐ฎ๐ป๐ฎ๐น๐ถ๐๐๐ถ: alcuni di loro hanno fatto, addirittura, una vera professione del loro andare per ogni cittร e paese a lamentarsi della triste fine dei padri. Cโรจ in queste lamentazioni qualcosa di comico. Non mi riferisco tanto alle espressioni poco credibili dei loro volti (che portano a immaginare le loro rispettive consorti attenderli a casa con il mattarello, come la โ๐๐ฆ๐ต๐ณ๐ฐ๐ฏ๐ช๐ญ๐ญ๐ขโ di una vecchissima strip comica del secolo scorso), ma il fatto che, nella teoria psicoanalitica, il padre รจ sempre stato solo una fantasia.
๐๐ฎ ๐ฝ๐๐ถ๐ฐ๐ผ๐ฎ๐ป๐ฎ๐น๐ถ๐๐ถ ๐ป๐ผ๐ป ๐ต๐ฎ ๐บ๐ฎ๐ถ ๐ฝ๐ฎ๐ฟ๐น๐ฎ๐๐ผ ๐ฑ๐ถ ๐ฝ๐ฎ๐ฑ๐ฟ๐ถ ๐ฟ๐ฒ๐ฎ๐น๐ถ. โ๐๐ญ ๐ฑ๐ข๐ฅ๐ณ๐ฆ ๐ฎ๐ฐ๐ณ๐ต๐ฐ ๐ฅ๐ช๐ท๐ฆ๐ฏ๐ต๐ข ๐ฑ๐ช๐ถฬ ๐ฑ๐ฐ๐ต๐ฆ๐ฏ๐ต๐ฆ ๐ฅ๐ช ๐ฒ๐ถ๐ข๐ฏ๐ต๐ฐ ๐ฏ๐ฐ๐ฏ ๐ง๐ฐ๐ด๐ด๐ฆ ๐ฎ๐ข๐ช ๐ด๐ต๐ข๐ต๐ฐ ๐ฅ๐ข ๐ท๐ช๐ท๐ฐโ. Questa piccola frase contiene l'intera teoria di Freud sui padri: esistono solo quando non esistono piรน. ร solo dopo il banchetto cannibalico di ๐ง๐ผ๐๐ฒ๐บ ๐ฒ ๐ง๐ฎ๐ฏ๐ฬ che per Freud nasce davvero il regno del padre. Ma quale padre? Certamente non i padri reali, che, alla fine, sono soltanto figli spaventati e pieni di sensi di colpa. Quando Freud li fa entrare in scena, รจ sempre per ricordarci la loro miseria, siano il padre pazzo del presidente della Corte d'Appello di Dresda, Daniel Paul Schreber, o il bonhomme che gli portรฒ in cura il figlioletto Hans. Con quali parole Freud termina la descrizione del decorso dell'analisi di questo bambino? โ๐๐ฆ๐ฏ๐ต๐ณ๐ฆ ๐ถ๐ค๐ค๐ช๐ฅ๐ฆ ๐ช๐ญ ๐ฑ๐ข๐ฅ๐ณ๐ฆ - scrive Freud - ๐๐ข๐ฏ๐ด ๐ญ๐ฐ ๐ณ๐ฆ๐ฏ๐ฅ๐ฆ ๐ช๐ฏ๐ฏ๐ฐ๐ค๐ถ๐ฐ ๐ฑ๐ณ๐ฐ๐ฎ๐ถ๐ฐ๐ท๐ฆ๐ฏ๐ฅ๐ฐ๐ญ๐ฐ ๐ข ๐ฎ๐ฐ๐จ๐ญ๐ช๐ฆ ๐ฅ๐ฆ๐ญ๐ญ๐ข ๐ฏ๐ฐ๐ฏ๐ฏ๐ขโ. Inoffensivo, persino ridicolo, il padre di Hans esce cosรฌ di scena. L'analisi di Hans finirร solo quando, dopo 13 anni, un ragazzino si recรฒ da Freud: era Hans che, dopo aver ha letto la sua storia clinica, aveva voluto incontrare l'uomo che l'aveva scritta. Edipo era giunto a Colono.
๐ฃ๐ฒ๐ฟ ๐๐ฟ๐ฒ๐๐ฑ, ๐ถ ๐๐ฒ๐ฟ๐ถ ๐ฝ๐ฎ๐ฑ๐ฟ๐ถ ๐๐ผ๐ป๐ผ ๐๐๐๐๐ถ ๐ฝ๐ฎ๐ฑ๐ฟ๐ถ ๐๐ฟ๐ฎ๐๐ฐ๐ฒ๐ป๐ฑ๐ฒ๐ป๐๐ถ: ๐ญ๐ฒ๐๐, ๐ ๐ผ๐๐ฒฬ, ๐๐ถ๐ผ ๐ฒ, ๐ถ๐ป๐๐๐ถ๐น๐ฒ ๐ฑ๐ถ๐ฟ๐น๐ผ, ๐น๐๐ถ ๐๐๐ฒ๐๐๐ผ. Lacan, dal canto suo, ha fatto della funzione del padre uno dei punti del propugnato ritorno a Freud. Ma chi รจ il padre di cui parla ๐๐ฎ๐ฐ๐ฎ๐ป? โ๐๐ข ๐ง๐ถ๐ฏ๐ป๐ช๐ฐ๐ฏ๐ฆ ๐ฅ๐ฆ๐ญ ๐ฑ๐ข๐ฅ๐ณ๐ฆ ๐ฏ๐ฆ๐ญ ๐ค๐ฐ๐ฎ๐ฑ๐ญ๐ฆ๐ด๐ด๐ฐ ๐ฅ๐ช ๐๐ฅ๐ช๐ฑ๐ฐ ๐ฆฬ ๐ฒ๐ถ๐ฆ๐ญ๐ญ๐ข ๐ฅ๐ช ๐ฆ๐ด๐ด๐ฆ๐ณ๐ฆ ๐ถ๐ฏ ๐ด๐ช๐จ๐ฏ๐ช๐ง๐ช๐ค๐ข๐ฏ๐ต๐ฆ ๐ด๐ฐ๐ด๐ต๐ช๐ต๐ถ๐ช๐ต๐ฐ ๐ข๐ญ ๐ด๐ช๐จ๐ฏ๐ช๐ง๐ช๐ค๐ข๐ฏ๐ต๐ฆ, ๐ค๐ช๐ฐ๐ฆฬ ๐ข๐ญ ๐ฑ๐ณ๐ช๐ฎ๐ฐ ๐ด๐ช๐จ๐ฏ๐ช๐ง๐ช๐ค๐ข๐ฏ๐ต๐ฆ ๐ช๐ฏ๐ต๐ณ๐ฐ๐ฅ๐ฐ๐ต๐ต๐ฐ ๐ฏ๐ฆ๐ญ๐ญ๐ข ๐ด๐ช๐ฎ๐ฃ๐ฐ๐ญ๐ช๐ป๐ป๐ข๐ป๐ช๐ฐ๐ฏ๐ฆ, ๐ช๐ญ ๐ด๐ช๐จ๐ฏ๐ช๐ง๐ช๐ค๐ข๐ฏ๐ต๐ฆ ๐ฎ๐ข๐ต๐ฆ๐ณ๐ฏ๐ฐโ (๐. ๐๐ข๐ค๐ข๐ฏ ๐๐ฆ๐ด ๐ง๐ฐ๐ณ๐ฎ๐ข๐ต๐ช๐ฐ๐ฏ๐ด ๐ฅ๐ฆ ๐ญ'๐๐ฏ๐ค๐ฐ๐ฏ๐ด๐ค๐ช๐ฆ๐ฏ๐ต - Seminario del 15 gennaio 1958). Ma se la funzione del padre รจ determinata da questa sostituzione, cioรจ dal โ๐ฑ๐ฐ๐ด๐ต๐ฐ ๐ค๐ฉ๐ฆ ๐ญ๐ข ๐ฎ๐ข๐ฅ๐ณ๐ฆ ๐ณ๐ช๐ด๐ฆ๐ณ๐ท๐ข ๐ข๐ญ ๐๐ฐ๐ฎ๐ฆ ๐ฅ๐ฆ๐ญ ๐๐ข๐ฅ๐ณ๐ฆ ๐ฏ๐ฆ๐ญ๐ญ๐ข ๐ฑ๐ณ๐ฐ๐ฎ๐ฐ๐ป๐ช๐ฐ๐ฏ๐ฆ ๐ฅ๐ฆ๐ญ๐ญ๐ข ๐๐ฆ๐จ๐จ๐ฆโ, allora il padre รจ solo una figura retorica, una metafora. La psicoanalisi ha cercato di re-inventare il ruolo del padre. ร riuscita solo a creare un padre senza ruolo e un ruolo senza padre.
๐๐ฎ ๐พ๐๐ฒ๐๐๐ถ๐ผ๐ป๐ฒ ๐ฑ๐ฒ๐น๐น๐ฎ ๐ฝ๐ฎ๐๐ฒ๐ฟ๐ป๐ถ๐๐ฎฬ ๐ฒฬ ๐๐๐ฎ๐๐ฎ ๐ฎ๐ป๐ฐ๐ต๐ฒ ๐ฎ๐ณ๐ณ๐ฟ๐ผ๐ป๐๐ฎ๐๐ฎ ๐ฑ๐ฎ๐น๐น๐ฎ ๐ณ๐ถ๐น๐ผ๐๐ผ๐ณ๐ถ๐ฎ ๐๐ฐ๐ผ๐น๐ฎ๐๐๐ถ๐ฐ๐ฎ. In sintesi, ci si domandava se la paternitร coincidesse con lโessenza di Dio o fosse solo un suo attributo. ๐๐ถ๐น๐ฏ๐ฒ๐ฟ๐ ๐ฑ๐ฒ ๐น๐ฎ ๐ฃ๐ผ๐ฟ๐ฟ๐ฒฬ๐ฒ, allievo di Bernard de Chartres, pensava che la paternitร di Dio esprimesse una relazione e non una proprietร essenziale. Per Gilbert, la paternitร non esisteva di per sรฉ, nemmeno in Dio: si รจ padri solo in relazione a un figlio. ๐ฆ๐ฎ๐ป ๐ง๐ผ๐บ๐บ๐ฎ๐๐ผ riteneva, invece, che - mentre nelle creature la paternitร e la filiazione esprimono relazioni e nessuno puรฒ essere padre o figlio se non in relazione a un altro padre e figlio - la paternitร di Dio non fosse distinguibile dalla sua essenza. Cosรฌ, mentre il padre delle dee madri (e della societร del gender) รจ definito in relazione alle donne; il padre della psicoanalisi รจ definito in relazione ai figli; il padre della religione cristiana รจ l'idea platonica di padre, il modello per cui ogni altro padre รจ detto, per analogia, padre.
๐ข๐ฟ๐ฎ, ๐ฐ๐ผ๐ป๐ฐ๐น๐๐ฑ๐ฒ๐ป๐ฑ๐ผ ๐พ๐๐ฒ๐๐๐ฎ ๐ฏ๐ฟ๐ฒ๐๐ฒ ๐ฝ๐ฎ๐๐๐ฒ๐ด๐ด๐ถ๐ฎ๐๐ฎ ๐ฎ๐๐๐ฟ๐ฎ๐๐ฒ๐ฟ๐๐ผ ๐ฎ๐น๐ฐ๐๐ป๐ฒ ๐ถ๐บ๐บ๐ฎ๐ด๐ถ๐ป๐ถ ๐ฑ๐ฒ๐น๐น๐ฎ ๐ณ๐ถ๐ด๐๐ฟ๐ฎ ๐ฝ๐ฎ๐๐ฒ๐ฟ๐ป๐ฎ ๐ถ๐ป ๐๐ถ๐ฎ ๐ฑ๐ถ ๐๐ฝ๐ฎ๐ฟ๐ถ๐๐ถ๐ผ๐ป๐ฒ, vorrei proporvi una mia risposta su chi sia il padre. Secondo me, il padre si annida tra le pagine di un libro, il ๐ญ๐ช๐ฃ๐ณ๐ฐ ๐๐๐ ๐ฅ๐ฆ๐ญ๐ญ'๐๐ฅ๐ช๐ด๐ด๐ฆ๐ข. Ulisse รจ sbarcato a Itaca dopo dieci anni di avventure. In incognito, ha trovato ospitalitร presso il guardiano di maiali Eรปmeo. Lรฌ ha la fortuna di incontrare suo figlio Telemaco. Non si tratta di un evento marginale nell'economia del poema, poichรฉ il tema della ricerca tra padre e figlio รจ uno dei temi centrali dell'Odissea. Inizialmente, Telemaco non riconosce il padre, a cui la dea Athena ha conferito lโaspetto di un allevatore di maiali. Ora, perรฒ, la dea sa che รจ giunto il momento del disvelamento e, con un solo gesto, ripulisce Ulisse da ogni sporcizia, lo veste con una tunica bianca e gli ridona un aspetto giovanile. Telemaco, rimane sconvolto dal prodigio e si rivolge tremante al padre, pensando che sia un dio, chiedendogli di risparmiarlo. Al che Ulisse risponde: โ๐๐ฐ๐ฏ ๐ด๐ฐ๐ฏ๐ฐ ๐ถ๐ฏ ๐ฅ๐ช๐ฐ, ๐ฏ๐ฐ: ๐ฑ๐ฆ๐ณ๐ค๐ฉ๐ฆฬ ๐ฎ๐ช ๐ด๐ฑ๐ข๐ค๐ค๐ช ๐ฑ๐ฆ๐ณ ๐ช๐ฎ๐ฎ๐ฐ๐ณ๐ต๐ข๐ญ๐ฆ? ๐๐ฐ ๐ด๐ฐ๐ฏ๐ฐ ๐ต๐ถ๐ฐ ๐ฑ๐ข๐ฅ๐ณ๐ฆ, ๐ค๐ฐ๐ญ๐ถ๐ช ๐ฑ๐ฆ๐ณ ๐ช๐ญ ๐ฒ๐ถ๐ข๐ญ๐ฆ ๐ด๐ต๐ข๐ช ๐ด๐ช๐ฏ๐จ๐ฉ๐ช๐ฐ๐ป๐ป๐ข๐ฏ๐ฅ๐ฐโ (Od. XVI, 187-188). Credo che questa sia la piรน bella definizione di paternitร che mai sia stata fornita: la paternitร รจ un reciproco riconoscersi che ha in sรฉ qualcosa di divino. Con la loro luce sfolgorante, gli dรจi nascondono i padri, perรฒ dietro e a fianco ogni padre cโรจ sempre un dio. ร a questo dio che i padri si devono rivolgere se vogliono che loro figlio li riconosca. Non รจ un dio dalle ali dโoro e la voce possente: parla a toni bassi, quasi sussurra, bisogna saperlo intendere, ยซ๐ฏ๐ฐ๐ฏ ๐ฅ๐ช๐ค๐ฆ ๐ฏ๐ฆฬ ๐ฏ๐ข๐ด๐ค๐ฐ๐ฏ๐ฅ๐ฆ, ๐ฎ๐ข ๐ช๐ฏ๐ฅ๐ช๐ค๐ข.ยป
๐๐ฟ๐ผ ๐ฝ๐ถ๐ฐ๐ฐ๐ผ๐น๐ผ - ๐บ๐ผ๐น๐๐ผ ๐ฝ๐ถ๐ฐ๐ฐ๐ผ๐น๐ผ, ๐ฑ๐ถ๐ฟ๐ฒ๐ถ - ๐ฒ ๐ฝ๐ฎ๐ฟ๐๐ถ๐๐ผ ๐ฐ๐ผ๐ป ๐บ๐ถ๐ฎ ๐บ๐ฎ๐ฑ๐ฟ๐ฒ, ๐ถ๐ป ๐๐ฎ๐ฐ๐ฎ๐ป๐๐ฎ ๐ฑ๐ฎ ๐บ๐ถ๐ฎ ๐ป๐ผ๐ป๐ป๐ฎ ๐ถ๐ป ๐ฐ๐ฎ๐บ๐ฝ๐ฎ๐ด๐ป๐ฎ. Lo ricordo come adesso: siamo alla stazione di Roma, mio padre รจ sulla banchina ferroviaria, proprio sotto la carrozza dal cui finestrino io lo guardo. Mi sta iniziando a salutare. Io ho sete. Gli chiedo un bicchiere di succo d'arancia. Lui, svelto, si allontana a prenderlo. Intanto, il treno inizia a muoversi lentamente, poi sempre piรน velocemente. Mi affaccio al finestrino e vedo mio padre lontano, con un bicchiere in mano, sollevato e proteso verso di me, che corre, corre, corre: ha il cappotto grigio aperto, che svolazza disordinatamente. Poi la sua figura, sempre piรน piccola, scompare in lontananza, sino a che non riesco piรน a vederlo. Non ci siamo nemmeno salutati.
โ๐๐๐ง๐ฉ๐๐ง๐ ๐ฬ ๐ช๐ฃ ๐ฅ๐ค' ๐ข๐ค๐ง๐๐ง๐โ, ๐ฐ๐ผ๐บ๐บ๐ฒ๐ป๐๐ผฬ ๐ฐ๐ผ๐ป ๐ฎ๐ฟ๐ถ๐ฎ ๐ฝ๐ฟ๐ผ๐ณ๐ผ๐ป๐ฑ๐ฎ ๐ถ๐น ๐บ๐ถ๐ผ ๐๐ฒ๐ฐ๐ฐ๐ต๐ถ๐ผ ๐ฎ๐ป๐ฎ๐น๐ถ๐๐๐ฎ, quando gli raccontai questo episodio. Ascoltai e tacqui, dentro di me pensai: โ๐๐ชฬ, ๐ต๐ถ ๐ฉ๐ข๐ช ๐ณ๐ข๐จ๐ช๐ฐ๐ฏ๐ฆ: ๐ฑ๐ฆ๐ณ๐ฐฬ ๐ค๐ฉ๐ช, ๐ต๐ณ๐ข ๐ฏ๐ฐ๐ช ๐ฅ๐ถ๐ฆ, ๐ฑ๐ข๐ณ๐ต๐ช๐ท๐ข ๐ฆ ๐ค๐ฉ๐ช ๐ฎ๐ฐ๐ณ๐ช๐ท๐ข?โ.
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